Gli agenti infettivi e le tossine presenti nelle popolazioni animali e nei prodotti di origine animale rappresentano una minaccia considerevole e continua per la salute degli animali, le economie agricole, la sicurezza alimentare e la salute pubblica. In generale, la maggior parte delle epidemie e delle contaminazioni alimentari si verificano naturalmente. Tuttavia, esiste anche un rischio reale di introduzione di malattie in popolazioni umane o animali suscettibili a causa di un rilascio deliberato o accidentale di agenti infettivi o tossine. Pertanto, la biosicurezza e la sicurezza biologica sono componenti fondamentali di tutti i sistemi che si occupano di salute e produzione animale. Biosicurezza e biorveglianza non sono sinonimi e la loro attuazione deve basarsi sulla scienza e seguire un approccio di valutazione del rischio che tenga conto delle attuali conoscenze scientifiche e che sia condotto in conformità con le procedure descritte per la valutazione del rischio.
Definizione di biosicurezza e bioprotezione
La biosicurezza ha molteplici definizioni accettate a seconda della disciplina coinvolta (veterinaria, alimentare, medica, ambientale o spaziale), delle radici linguistiche o anche del Paese in cui viene utilizzata. Il termine viene talvolta utilizzato in modo intercambiabile con “biosicurezza”, sebbene questo termine abbia di per sé molte definizioni diverse.
Biosicurezza: Il fondamento dei programmi sanitari
La biosicurezza è la pietra miliare dei programmi sanitari e dovrebbe essere attuata in tutte le aree dell’allevamento. Viene utilizzata per prevenire e controllare le malattie e comprende misure che influenzano la trasmissione degli agenti patogeni. Queste misure possono essere raggruppate in due aree di intervento principali: 1) misure di biosicurezza esterne, che mirano a prevenire l’ingresso o la fuga di agenti patogeni da una popolazione; 2) misure di biosicurezza interne, che si concentrano sulla riduzione della potenziale diffusione di agenti patogeni all’interno di una popolazione.
Standard e pratiche globali
Secondo la WOAH “World Organisation for Animal Health”, la biosicurezza si riferisce a un insieme di misure gestionali, comportamentali e fisiche volte a ridurre il rischio di introduzione, insediamento e diffusione di agenti patogeni verso, all’interno e da una popolazione animale. L’obiettivo è limitare la diffusione dell’infezione. Le misure di biosicurezza considerano tutti gli aspetti epidemiologici della malattia, come la resistenza dell’agente patogeno nell’ambiente, le vie di trasmissione e di escrezione, i sistemi di allevamento e la situazione sanitaria del territorio. La valutazione del rischio deve identificare e valutare la probabilità e le possibili vie di ingresso, diffusione o rilascio di agenti patogeni dal Paese, dalla zona/comparto o dalla struttura.
Implementare misure di biosicurezza efficaci
Poiché le misure preventive mirano a mitigare il rischio di diffusione delle malattie, esse si rivolgono alle principali vie potenziali di trasmissione degli agenti patogeni. Pertanto, la comprensione delle vie di trasmissione delle malattie è fondamentale per stabilire protocolli di biosicurezza adeguati. Gli animali e i loro prodotti sono la principale fonte di infezione per la maggior parte delle malattie, e le infezioni si diffondono attraverso diverse vie. Il contatto tra animali e il contatto con fomiti contaminati sono alcune delle vie di trasmissione più comuni.
Uno sguardo più attento alla biosicurezza
Per quanto riguarda la biosicurezza, descrive i principi e le pratiche per prevenire l’esposizione involontaria a materiali biologici o il loro rilascio accidentale. Gli incidenti di laboratorio possono avere conseguenze gravi e catastrofiche e comportano infezioni acquisite per lavoro tra i lavoratori del laboratorio o violazioni del biocontenimento che provocano la fuoriuscita di agenti patogeni pericolosi nella comunità. Essi rappresentano una minaccia non solo per la popolazione umana, ma anche per gli animali, le piante, le economie, la sicurezza alimentare, la biodiversità e l’ecosistema. Vale la pena ricordare che l’origine della pandemia di SARS-CoV-2 rimane ancora indeterminata, ma persistono i timori sulla possibilità che sia stata originata da un incidente di laboratorio.
Sforzi di collaborazione e ricerca per migliorare la biosicurezza
Nell’adempimento del suo mandato di migliorare la salute pubblica veterinaria e il benessere degli animali, il WOAH ha preso in seria considerazione le minacce poste dal rilascio accidentale e deliberato di agenti patogeni animali dalle strutture di laboratorio. Il capitolo 1.1.1 del Manuale diagnostico si riferisce alla gestione dei laboratori diagnostici veterinari e ai rischi biologici associati al funzionamento di un laboratorio. Inoltre, il WOAH, in collaborazione con l’OMS e Chatham House, ha collaborato alla realizzazione della Biosafety Research Roadmap (BRM). L’obiettivo del BRM era quello di effettuare un’analisi delle lacune per un elenco selezionato di agenti patogeni prioritari sulle procedure relative ai test diagnostici e alla ricerca associata a tali agenti patogeni, tra cui l’elaborazione dei campioni, i test, i modelli animali, l’elaborazione dei tessuti, la necroscopia, la coltura, lo stoccaggio, lo smaltimento dei rifiuti e la decontaminazione per sostenere le pratiche di biosicurezza comunemente utilizzate durante la manipolazione degli agenti patogeni prioritari specificati.
La necessità di strategie basate sull’evidenza
In conclusione, la mancanza di informazioni basate sull’evidenza riguardo ai potenziali rischi biologici può portare a strategie di riduzione del rischio di biosicurezza e di biosicurezza inappropriate o eccessive. Lo sviluppo di una forza lavoro affidabile, competente e sicura di lavorare in un laboratorio con materiali infettivi è la pietra miliare della biosicurezza. Devono essere programmati corsi di formazione ed esercitazioni per praticare le procedure e l’autovalutazione periodica e la revisione delle procedure operative standard. La segnalazione e la documentazione di incidenti e violazioni in materia di biosicurezza o di biosicurezza che coinvolgano materiale patogeno comporterà automaticamente una nuova valutazione dei rischi biologici del laboratorio. È auspicabile che chi lavora nella ricerca sostenga queste iniziative per fornire una base sostenibile per il futuro ed evitare di perpetuare pratiche obsolete.